I ragazzi e le ragazze del Liceo Classico e Scientifico “San Giovanni Bosco” si preparano alla manifestazione Monumenti aperti che si svolgerà a Cagliari nelle giornate del 21 e del 22 maggio. Il percorso di formazione degli studenti prevede una serie di tappe, a partire dalle ricerche, vengono fatti degli approfondimenti, e vengono offerte loro delle lezioni mirate. Nella fase preparatoria sono previsti anche alcuni incontri con gli altri partecipanti e con i tutor dell’organizzazione, al fine di confrontarsi e apprendere tecniche di coinvolgimento e partecipazione attiva nonché simulare la presentazione della visita guidata della manifestazione.
Il docente:
“È l’occasione per mettersi in gioco e offrire le proprie competenze agli altri. Non è solo un’occasione per approfondire la propria cultura personale ma diventa una vera e propria esperienza che fa crescere nella relazione. Imparano a gestire il linguaggio e l’emozione e riscoprono l’importanza del patrimonio culturale, della salvaguardia e della valorizzazione del proprio territorio, acquisendo una sensibilità artistica e storica sempre più affinata.” M. Argiolas
Voce dei ragazzi:
“Ho scelto di partecipare nuovamente a “Monumenti Aperti” perché è un’esperienza che ho già fatto in passato. È dalla prima superiore che guido i turisti nel rifugio antiaereo sotto la scuola. Quando poi è insorta la pandemia mi è dispiaciuto molto non poter più fare questo piccolo servizio. Non appena hanno emesso la comunicazione che quest’anno si sarebbe nuovamente svolta questa manifestazione ho dato la mia adesione senza neanche pensarci, nonostante sapessi che maggio sarebbe stato un mese difficile dal punto di vista scolastico.” G. Frau “Ho scelto di fare nuovamente l’esperienza di monumenti aperti, perché ritengo che sia utile per imparare come relazionarsi con degli estranei al fine di illustrare loro qualcosa, il che può ritornare utile anche in ambito lavorativo. Inoltre è interessante conoscere la storia di una parte della nostra scuola alla quale solitamente non si accede.” M. Marongiu