È bello vedere la nostra casa, la nostra scuola, il nostro Istituto “impacchettato”.
Impacchettato come si impacchettano i regali, le cose fragili, quelle preziose.
È un regalo, è un dono, perché trovarsi a casa, in famiglia, è sempre l’esperienza di un dono che si riceve e si dà, di una novità nella quale ci si sente perfettamente a proprio agio, che coinvolge, che rende protagonisti.
È dono, perché la ristrutturazione delle facciate e degli infissi dell’intero immobile è possibile grazie alla solidarietà fra le case salesiane del Centro Italia e l’impegno di tanti benefattori.
È fragile. Lo sa bene chi vive il mondo della scuola. Un ambiente che somiglia molto più ad un laboratorio artigianale che ad una catena di montaggio, dove il percorso educativo solo se personalizzato porta alla pienezza di maturazione. Bistrattata dalla burocrazia e dalle mode, la scuola è fragile, forse perché non può dimenticare che deve prendersi cura delle fragilità di ciascuno, per portarle ad essere accolte e rese punti di forza.
È fragile il nostro Istituto: infissi esterni e cornicioni, in modo particolare: avevano assolutamente bisogno che qualcuno se ne prendesse cura…
È prezioso. L’educazione è preziosa. La gioventù è preziosa.
Ne siamo profondamente convinti, insieme a tutti coloro che con noi condividono la stessa passione educativa.
È prezioso il nostro Istituto, prezioso per tutti coloro che qui hanno vissuto gli anni belli della loro crescita, prezioso per le generazioni future, che qui continueranno formarsi e a crescere come buoni cristiani, onesti cittadini e futuri abitatori del Cielo.
Per questo abbiamo impacchettato il nostro Istituto: come regalo, prezioso e fragile, che desideriamo continuare ad essere per la città di Cagliari e questo territorio, per i suoi giovani, per la loro pienezza di vita e di felicità.
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