Il Liceo Classico “San Giovanni Bosco” e il Liceo Scientifico “San Giovanni Bosco” con sede a Cagliari in via sant’Ignazio da Laconi appartengono all’Istituto Salesiano Don Bosco, fondato nel 1913. Il Liceo Ginnasio, legalmente riconosciuto nel 1953, e il Liceo Scientifico, fondato nel 1991 e legalmente riconosciuto nel 1995, sono divenuti paritari con il D.D.G.R. del 31 agosto 2001.
Lo stesso edificio ospita la Scuola Secondaria di primo grado “San Giovanni Bosco” (scuola media), gestita, come la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria “Infanzia Lieta”, dall’unico ente gestore Istituto Salesiano Don Bosco, il quale è così in grado di offrire all’utenza la possibilità di compiere il ciclo primario e secondario d’istruzione. La presenza dei due licei favorisce inoltre la possibilità di ampliare l’offerta formativa ed eventuali reciproci passaggi tra i due Licei.
Come scuola salesiana raggiunge le sue finalità con lo spirito e il metodo di Don Bosco.
Sottolinea la personalizzazione dei rapporti educativi: la relazione tra docenti e alunni non è solamente scolastica, ma trascende la funzione docente e si converte in amicizia che cerca di accompagnare, destare aspirazioni e orientare; ciò che l’educatore comunica non si basa solo sull’obbligo professionale, ma sul dialogo spontaneo.
Assume la vita del giovane promuovendo attività di tempo libero e favorendo forme costruttive di associazionismo, di incontro e di collaborazione.
Educa evangelizzando ed evangelizza educando, cioè armonizzando sviluppo umano e ideale cristiano. Essa si qualifica come agenzia che educa ed educa alla fede nei processi di inculturazione e di socializzazione.
Favorisce il servizio della Comunità Educativa Pastorale (CEP), vero soggetto responsabile dell’educazione. Essa trova nel gruppo degli educatori il suo nucleo animatore e nella comunità religiosa che tiene vivo il carisma dello stile educativo.
San Giovanni Bosco fu un educatore eccezionale. La sua acuta intelligenza, il suo senso comune e la sua profonda spiritualità lo guidarono a creare un sistema di educazione che sviluppa tutta la persona: corpo, cuore, mente e spirito. Esso favorisce la crescita e la libertà, mentre mette il ragazzo proprio al centro di tutta l’opera educativa.
Per distinguere il suo metodo dal sistema repressivo di educazione, prevalente nel XIX secolo in Italia, egli ha chiamato il proprio metodo sistema preventivo, perché esso cerca il modo di prevenire la necessità della punizione, collocando il ragazzo in un ambiente in cui egli è incoraggiato a dare il meglio di sé. Questo è un approccio congeniale, amichevole, integrale all’educazione. Poggia sui pilastri della ragione, della religione e dell’amorevolezza.11
Esso crea un clima che ‘trae fuori’ (educere) il meglio dal ragazzo, che incoraggia la sua completa e piena espressione di sé, che aiuta il ragazzo ad acquisire atteggiamenti che lo guidino a scegliere ciò che è buono, sano, gioioso e fa crescere la vita.