Nella Festa del Grazie le promesse dei nuovi Salesiani Cooperatori
Nella mattinata di sabato 27 maggio 2023 hanno pronunciato la loro promessa dieci nuovi Salesiani Cooperatori, laici che si ispirano al carisma di Don Bosco e scelgono di incarnarlo negli ambiti di vita in cui vivono. Cornice di questo emozionante quadro è stata la Basilica di Nostra Signora di Bonaria, che ha ospitato anche quest’anno la Festa del Grazie 2023, alla presenza di tutti i ragazzi della scuola di Don Bosco.
I nuovi cooperatori sono Pinella Maria Etzi, Maria Cristiana Ardu e Giuseppe Cinus, Matteo Argiolas e Giulia Figus, Matteo Portoghese e Melissa Locci, Lydia Mameli, Paolo Marroccu e Carolina Gaudino. Il Coordinatore Mondiale, Antonio Boccia, da Hong-Kong in visita ai salesiani cooperatori in vista del congresso della regione Asia-Est Oceania, ha fatto pervenire un video con il suo saluto di benvenuto.
Il percorso è iniziato l’anno scorso presso la nostra CEP (Comunità Educativo Pastorale), di cui ciascuno di loro fa parte a vario livello. C’è chi si sente legato alla casa di Don Bosco per legami familiari, chi ci ha lavorato o ci lavora come insegnante, chi è impegnato nell’educazione dei giovani, e in generale chi è salesiano in famiglia, al lavoro, nelle diverse attività, nella preghiera. Accompagnati da don Giuseppe Casti, lungo due anni i nuovi cooperatori hanno approfondito – attratti dalla figura di Don Bosco – il carisma della Società di San Francesco di Sales, il Progetto di Vita Apostolica, cosa significhi essere un vero salesiano nel mondo, secondo l’intuizione originale del fondatore. Il percorso di formazione è stato arricchito da diverse testimonianze di salesiani cooperatori, momenti di approfondimento e condivisione. Grande la gioia del centro locale nell’accoglierli, così come l’emozione di ognuno di loro al momento della Promessa e l’applauso della comunità tutta.
I salesiani Cooperatori – presenti in varie parti del mondo – sono cristiani che, senza vincoli di voti religiosi, realizzano la propria vocazione alla santità con particolare impegno in una missione giovanile e popolare. Vero “campo” d’azione sono dunque la famiglia, i giovani, l’educazione, il sistema preventivo, l’impegno in ambito sociale e politico, con l’attenzione privilegiata e l’apertura di cuore nei confronti di poveri, esclusi, ammalati ed emarginati di ogni genere. La loro Promessa esprime la volontà di vivere il Battesimo secondo il Progetto di Vita Apostolica.
Matteo Portoghese