Esercizi Spirituali Quaresimali 2022

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Dall’1 al 3 aprile si sono svolti gli Esercizi Spirituali di Quaresima dei licei presso un hotel a Villasimius. Venerdì pomeriggio, un gruppo di ragazzi accompagnati da don Michelangelo, Paolo Torella e quattro animatori, sono partiti dall’Istituto di viale Fra Ignazio verso tre giorni di ritiro, preghiera e socialità. 

Durante queste giornate sono rispettate tutte le norme per limitare i contagi da Covid vigenti.

 Gli esercizi sono stati predicati da Paolo Torella, tirocinante per quattro anni a Cagliari, spostatosi quest’anno nella casa della Crocetta a Torino. Il suo ritorno in Sardegna è stato apprezzato dai ragazzi e dall’equipe, che l’hanno riaccolto con grande gioia e fraternità.

Ma in cosa consistono gli esercizi spirituali? Si tratta di un momento di preparazione, come qualunque tipo di esercizio, ma a differenza degli esercizi fisici si allena negli esercizi spirituali è proprio lo spirito e non il corpo. Lo scopo di queste giornate è, dunque, quello di prendersi un momento di pausa dallo studio e dagli impegni quotidiani, per affrontare al meglio la vita tutti i giorni e stare meglio con sé stessi e con gli altri. Oltre a curare questi due tipi di relazioni, si dà tanta importanza anche alla relazione con Dio, un rapporto che non sempre trova tanto posto nel quotidiano e che, dunque, merita uno spazio speciale in questo tipo di esperienze.

Dopo l’arrivo a Villasimius, don Michelangelo e Paolo hanno introdotto le regole e il tema degli esercizi. Il momento introduttivo è stato poi seguito dalla merenda e da un momento di riflessione personale e condivisione. Il primo momento conviviale all’interno di questi giorni è stata la cena del venerdì, seguita da una buonanotte in stile salesiano e dalla visione di un film: Nerve. 

Nerve è un gioco nella vita reale nel quale i giocatori completano delle sfide scelte da alcuni spettatori in cambio di soldi. I giocatori devono collegarsi alla piattaforma virtuale e filmare le proprie avventure di fronte ad un pubblico online. Nel film vengono presentate varie tematiche ed argomenti interessanti che sono poi stati discussi in alcuni gruppi di condivisione la mattina dopo. Il tema più interessante è sicuramente quello dei social networks e di come Internet influenzi le nostre vite. L’opinione degli altri, infatti, è da sempre motivo di preoccupazione per tanti giovani e Internet permette a chiunque di giudicare, amplificando la portata del giudizio. Giudicare qualcuno in una live, nei commenti di un post o nei messaggi è ormai semplicissimo e spesso comporta un pericolo, soprattutto per le persone più fragili. 

Ma nella vita di tutti i giorni le preoccupazioni e i problemi sono tanti ed è qui che entrano in gioco la preghiera e gli altri. Sabato mattina, infatti, Paolo ha parlato dell’importanza di affidarsi al Signore e a qualcuno di fidato, con cui parlare delle questioni più intime e talvolta problematiche che non siamo in grado di risolvere da soli.  

La riflessione del venerdì sera, invece, ha riguardato il peccato ed è stata accompagnata dalla possibilità di confessarsi. Il sacramento della Confessione ci ricorda di essere imperfetti ma amati da Dio, pronto a riaccoglierci tra le sue braccia come fa il padre misericordioso col figliol prodigo. Poiché si trattava di esercizi di Quaresima, il momento successivo è stato dedicato a una Via Crucis, nella quale ognuno ha partecipato mettendo a disposizione la propria voce per qualche lettura. 

Dopo la cena di sabato, gli animatori hanno dato il via ad una serata a tema musicale, nella quale i ragazzi hanno dimostrato le proprie doti canore con grande enfasi. È stato un momento divertente e di gioco, al quale tutti hanno partecipato attivamente e col sorriso. 

La serata si è conclusa con un tempo di adorazione, prezioso e intenso. 

La domenica mattina è iniziata con l’ultimo momento di formazione. Tra i tanti spunti di riflessione ne è emerso uno in particolare: cercare di essere impeccabili in qualsiasi particolare può essere pericoloso, a differenza del tendere alla perfezione di Dio, nell’Amore e nella fraternità.

La mattina si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa domenicale, seguita dal pranzo, arricchito da una fresca macedonia di fragole e da un sole primaverile, che purtroppo non ha accompagnato il gruppo durante i giorni precedenti, caratterizzati da pioggia e vento. 

Dopo un momento di pausa e un ultimo più personale, i ragazzi e gli accompagnatori sono tornati a casa stanchi e arricchiti da questa esperienza. 

In conclusione, sono stati tre giorni molto intensi, ricchi di allegria e condivisione, in pieno stile salesiano, nei quali non sono mancati momenti di riflessione personale e preghiera comunitaria. Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questa bella esperienza, ai ragazzi, a Paolo Torella, don Michelangelo Dessì e agli animatori, che insieme hanno reso questa esperienza bella e arricchente.  

Luigi Manca, animatore

 

 

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